Intervista a Juna (Junanuj Resident)
Juna ci racconta la sua Second Life ed il suo lavoro
Ho avuto la possibilità ed il piacere, sopratutto incuriosito dalla sua vena artistica e dalla sua iniziativa legata al progetto GenovArt (qui potete leggere l’articolo dedicato), di porre alcune domande a Junanuj Resident meglio conosciuta come Juna.
Devo dire sinceramente che sono rimasto positivamente colpito dalla semplicità delle sue risposte, non è una Video Intervista ma si percepisce comunque quella che è la sua semplicità e la sua passione per l’arte che è di sicuro una passione innata in sé, lo si comprende per il suo impegno come Tattoo Maker e come organizzatrice di eventi dedicati all’arte in Second Life.
Non mi sono trovato in accordo sulla risposta relativa ad OpenSIMULATOR ma probabilmente, la sua esperienza nei metaversi Open è legata ad un periodo e contesto differente da quello attuale.
Per il resto sono rimasto colpito in certi punti dalle risposte di Juna che si racconta anche lei senza timidezze rivelandoci la sua prima “SL” vissuta con un altro avi con il quale ha maturato molta esperienza nel metaverso soprattutto in campo artistico.
Mi complimento con Juna la quale attraverso il suo store mostra il suo amore per l’arte e non solo attraverso quello come già detto, ma per la persona semplice che è e per le sue idee che rendono migliore e diversa dalle solite routine quotidiane Second Life.
Alla fine dell’intevista troverete immagini di Blogger che hanno utilizzato i lavori di Juna per dar vita alle loro “foto artistiche”.
Vi Lascio all’intervista. Buona Second Life e buon OpenSIM a tutti.
Intervista a Juna
Gin Leeder: Ciao Juna, la prima cosa che ti chiedo, come chiedo a tutti è “come stai?”
JUNA: Ciao Gin! Direi tutto bene grazie! Anche se quest’ultimo anno non credo sia stato facile per nessuno a causa della pandemia…
Gin Leeder: Raccontaci di te, se te la senti, sai che anche se questa non è una video intervista come le altre, ma è un’intervista scritta, comunque ci saranno domande alle quali puoi anche non rispondere, ma sentiti libera di descrivere te stessa e tutto quello che è il tuo mondo in SL e magari raccontarci anche i legami fra la tua SL e la tua RL non per forza di natura affettiva ma anche professionale come, ad esempio, l’arte. Raccontaci quindi come nasce Junanuj Resident, se è il tuo primo avatar, se vuoi dircelo, e cosa ti ha portato in Second Life.
JUNA: Juna nasce nel 2012 come secondo avatar per “sfuggire” agli impegni del mio main avi Tani Thor. Con Tani avevo una vita virtuale molto impegnata: oltre che owner con Aloisio Congrejo di un progetto che si chiamava Tanalois, che gestiva diverse gallerie d’arte con opening settimanali, ero anche una fotografa e un’artista di “prim painting” con all’attivo diverse esposizioni…tutto questo raramente mi permetteva attimi di svago.
Juna è nata per questo: permettermi di godermi Second Life nei suoi aspetti più rilassanti, come seguire concerti, visitare land, senza l’assillo degli im o dei teleport.
L’incontro con il mondo goreano e Niovali Serrao, mi ha portato gradualmente ad abbandonare il mio avi principale per dedicarmi al mondo del roleplay, prima come semplice giocatrice, poi come owner della land goreana Shiprock e poi di Axe per quasi 3 anni.
Un puro caso poi mi ha portato ad iniziare a creare tatuaggi, che sono poi diventati il mio impegno principale dal 2017 con il marchio Juna Artistic Tattoo…e devo aggiungere con grandi soddisfazioni!
Nel contempo ho iniziato ad occuparmi come manager dell’organizzazione delle serate di Dj Nio.
Nell’ultimo mese sono anche tornata ad occuparmi di arte, in collaborazione con gli owner di Genova City, Venere Herzklopfen (auravenere) e Finn Herzklopfen (herzklopfen), che mi hanno concesso uno spazio per poter creare due gallerie d’arte.
Da tutto questo credo si deduca che mi piace tenermi occupata!
Gin Leeder: Hai mai avuto esperienze in OpenSim? quindi in altre GRID, e se si in quale?
JUNA: Mi è capitato un paio di volte di loggare in altre piattaforme come le opensim ma…non mi hanno incuriosito per cui ho desistito.
Gin Leeder: Cosa ti ha colpito di OpenSIMULATOR e che differenzae trovi rispetto Second Life?
JUNA: La differenza fondamentale che probabilmente non mi ha convinta nel rimanere anche in OpenSim, sta le fatto che sono ancora agli albori e questo causa una carenza di persone e di conseguenza di possibilità “di fare”!.
(Gin Leeder : aggiungo una nota personale a questa risposta. Non mi sono trovato in accordo con questo, magari attraverso una intervista audio si sarebbe potuto aprire un discorso tutto a sé stante, legato ad OpenSIMULATOR, poiché trovo che il metaverso basato sulla piattaforma OpenSource integri ormai numerose possibilità anche artistiche, in avLife Grid ad esempio, ma non solo anche in altre molto più conosciute, sono presenti diverse location dedicate all’arte e realizzazioni ricche di contenuti “moderni”, ma soprattutto OpenSIM racchiude molte, moltissime possibilità spesso a costi pari a zero vantaggiosi per chi vuole imparare e divenire anche in SL creatore di contenuti, e tecnicamente lo trovo un luogo ormai evoluto (EEP, Scripting e vari e modulari motori fisici del tutto gratuiti da integrare nella propria grid, alcuni di questi dedicati proprio alla fisica delle auto e non solo!), esempio ne è, fra le varie grid, la creazione di un Ex dipendente Linden il buon Fred Beckhusen autore di OutWordZ e della DreamGrid con tanto di programma annesso che permette a chiunque di realizzare la propria grid complessa od una regine per OS od altri metaversi, includendo una “moneta” (currency), moduli dedicati ai mari navigabili, maree , venti, EEP e tanto altro.)
Gin Leeder: Cosa pensi di Second Life, cosa ci vedi, sia nel piano umano che tecnologico, trovi che ad oggi Second Life possa rappresentare una vera opportunità o resta solo una piattaforma dedicata al “socializzare?”
JUNA: Second Life ha enormi sbocchi e possibilità sia dal piano tecnologico che dal piano umano.
Dopo oltre 10 anni di presenza, ho assistito l’evoluzione di questa piattaforma, che da spazi e modi a chi ha fantasia e costanza di fare qualsiasi cosa.
Dal punto di vista umano, gli incontri tra persone possono anche avere sbocchi in real: ho diversi amici che si sono conosciuti qui su SL e ora convivono in RL!
Gin Leeder: Il Sociale di Second Life è un punto cardine per tutti, difficile restare nel metaverso Linden Lab senza socializzare almeno un minimo, quali sono state le tue esperienze in questo senso e che idea hai del Sociale In Second Life?
JUNA: Io negli oltre 10 anni in cui sono presente su SL con entrambi i miei due avi, ho conosciuto tantissime persone…ma ho avuto solo 2 grandi amori, e gli amici veri con i quali condivido anche parti della mia RL, li posso contare sulle dita di una mano!
La socialità però è la componente fondamendale di questa piattaforma: si logga in SL per stare con le persone, anche se io forse sono un pò avulsa e tendo più “a fare” che “a dire”!!
Gin Leeder: In Secodn Life, volenti o nolenti, si è comunque sempre esposti a giudizi, io ad esempio sono una persona che non mantiene “amicizie di comodo o perchè va fatto”, sono uno che taglia delle volte senza mezzi termini e senza stare a spiegare troppo sulle motivazioni, lo fa e basta andando ad eliminare ciò che non mi fa star bene o inizia ad infastidirmi, sono spesso criticato per questo, ma poco mi interessa, fa parte di quelle che sono le dinamiche, in tal senso, tu sei mai stata criticata o riesci a muoverti con perfetto equilibrio in quel che è il rapportarsi con le persone nel metaverso?
JUNA: Come ho detto, io ho una cerchia di persone di cui mi fido davvero risicata…ma come a tutti mi è capitato di discutere con alcune persone…poche in verità… e di chiudere quindi i rapporti. Qui è sicuramente più facile far uscire una persona dalla propria vita con un semplice click!
Non sono una grande frequentatrice però delle piazze virtuali..infatti il più delle volte non so gli ultimi pettegolezzi o le liti…insomma non so mai niente e devo farmi ragguagliare per capirci qualcosa!!
Dico sempre che ho la vita sociale di un comodino dell’Ikea e non sono avvezza alla socializzazione come riempitivo…preferisco trovarmi qualcosa da fare per occupare il mio tempo qui…ma per quelle poche persone che sono nel mio cuore…bhè…ci sono sempre!
Gin Leeder: Io tendo a promuovere molto i lavori svolti dalla comunità italiana, la creatività italiana, tu ne fai parte col tuo store e col tuo lavoro, ma non solo, recentemente, ed al momento della nostra intervista ancora in corso, sei organizzatrice e parte attiva della mostra “GenovArt”, raccontaci del tuo lavoro da tattoo maker in SL e di ciò che ti ha portato poi a proporre e dar vita a GenovArt, sei anche artista in RL? Disegni o dipingi?
JUNA: In RL non sono un’artista…ho iniziato a fare tatuaggi in SL per puro caso: ne cercavo uno in particolare e non trovandolo mi sono domandata se era davvero così difficile crearli. Da li mi sono fatta prendere la mano e da 1 sono diventati 2…poi 3…e ora ne ho all’attivo oltre 500!!
E’ un “lavoro” che mi permette in qualche modo di dare sfogo alla mia vena artistica e che negli anni mi ha dato molte soddisfazioni!
Concluso oltre 6 anni fa il progetto come gallerista in Tanolois con il mio main avi Tani Thor, non mi sono più occupata di arte e come già detto ho fatto altro.
Come manager di DJ Nio, volevo però aggiungere alle serate in discoteca qualcosa di diverso: l’accostamento arte e musica. Ho iniziato a cercare gallerie d’arte, ma con dispiacere ho appurato che gli spazi espositivi per gli artisti erano molti meno in confronto a 6/7 anni fa…e così è nata GenovArt. Gli owner di Genova si sono resi disponibili a darmi uno spazio per dare spazio agli artisti virtuali.
Gin Leeder: I tuoi lavori come tatuatrice, per altro ad un prezzo molto basso, sono davvero molto belli, io stesso ho diversi tatuaggi prima di crearmi il mio ad hoc con l’ “Occhio Blu” che per me ha un significato importante, ogni tanto li cambio fra i vari che ho, in media è difficile e richiede molto tempo creare un tattoo ed i relativi applier per i body?
JUNA: Sono sempre stata dell’idea che i miei tatuaggi dovessero essere accessibili a tutti..anche se ritengo che i prezzi siano onesti e non bassi!!
Per quanto rigurda la tempistica dipende molto da quello che ho nella testa: con Photoshop parto da un’immagine che poi lavoro, smonto, rielaboro…Alcuni tatuaggi mi soddisfano dopo un’ora….altri li rimaneggio per giorni…anche se generalmente sono un’eterna insoddisfatta!!
L’avvento del BOM ha semplificato e ridotto le ore di in lavoro in SL: prima si creavano Hud per ogni corpo mesh…e la cosa impegnava diverse ore…
(Gin Leeder: Nota personale – juna in questo è molto modesta e credo i suoi tattoo valgono molto in quanto a bellezza potrebbero avere costi maggiori, ma noi Italiani in SL tendiamo a non essere “venali” diciamo così e sebbene non sembra ci piace condividere quel che facciamo anche con costi accessibili a tutti!)
Gin Leeder: ti piace lavorare maggiormente tattoo da uomo o da donna? e su quali hai più richieste? le Donne o gli Uomini son più vanitosi? 🙂
JUNA: Le donne tutta la vita!! Le donne spendono e sfoggiano maggiormente degli uomini…l’uomo medio di SL, a meno che non lo faccia per lavoro come i blogger, difficilmente compra. Io ho abbandonato la linea solo uomo, mantenendo quella unisex appunto per questo motivo!
La creatività per un tatuaggio femminile e senz’altro più ampia.
Gin Leeder: Della tua Rl vuoi dirci qualche cosa? ad esempio che lavoro fai? sei libera di non rispondere ovviamente.
JUNA: Io tengo separata la mia vita virtuale da quella reale…per cui…preferisco glissare elegantemente la domanda!!
Gin Leeder: Cosa porti con te quando spegni il computer? perché sia molti sostengono che spento il PC tutto rimane dov’è, è una teoria che io non riesco a comprendere e per me non è affatto così, emozioni, positive o negative che siano, pensieri legati magari al “lavoro” in Second Life ed altro legato più o meno al sociale, secondo me è parte della realtà, nel senso, SL è già parte della nostra realtà, ovvio io sostengo che non si possa lasciar troppo spazio in RL a ciò che proviene da SL come passatempo, fatto salvo casi eccezionali, ma comunque siamo noi che accendiamo il computer così come siamo noi che lo spengiamo ogni giorno, impossibile per me quindi non portarsi in RL, magari facendolo nel giusto modo, una parte di “pensieri” provenienti da SL emozioni incluse, tu cosa porti con te quando spegni il PC, sia di positivo che di negativo?
JUNA: Io credo che il punto sia dare il peso giusto alle cose.
Le emozioni in SL il più delle volte vengono esasperate…
Mi capita spesso di leggere in Facebook liti furiose tra avatar per scemenze, oppure dichiarazioni di amore eterno che dopo una settimana terminano a parolacce!…
Io credo che tutto vada sempre ridimensionato…
Al di qua della tastiera ci sono persone che ovviamente hanno una vita fuori da SL e come tali hanno pensieri e sentimenti…ma forse se ci prendessimo tutti meno sul serio?
Anche io porto le esperienze brutte o belle di Second Life nella mia real, ma forse ho la fortuna di avere una vita virtuale sentimentalmente tranquilla, con pochi amici fidati…e questo mi permette di metabolizzare al meglio eventuali problemi…ma chi dice che SL finisce quando si spegne il pc…bhè..mente!
Gin Leeder: Le tue esperienze personali in Second Life cosa ti portano a consigliare a chi dovesse iscriversi oggi?
JUNA: Second Life va vissuta…se cerchi di spiegare tutto quello che si può fare qui a qualcuno che non conosce la piattaforma, ti prende per matto!
Dire che si può incontrare l’amore, o amici veri, che si possono guadagnare dei soldi, o che si può esprimere la propria creatività, dev’essere supportato da una frequentazione di Second Life, o sono parole al vento!
Gin Leeder: come vivi l’amore in SL? sai che su questo, una recente video intervista, ha suscitato molta attenzione e giudizi sia positivi che negativi, ma è pur sempre un viverlo in modo personale tale sentimento, tu come lo vivi? sei libera di non rispondere se vuoi.
JUNA: Io quando amo…amo totalmente e con tutta me stessa.
Come ho detto in oltre 10 anni di vita virtuale ho avuto solo due compagni, ai quali ho aperto il cuore e con i quali ho condiviso tutto…
Gin Leeder: Pensi Second Life sia solamente una illusione?
JUNA: Assolutamente no!
Può essere un posto dove esclusivamente passare del tempo…come fosse un videogioco…ma la sua potenzialità sta appunto nell’essere qualcosa di più, sta a noi capire cosa.
Gin Leeder: come sempre giunti a questo punto, io ti ringrazio, fosse stata una video intervista sarebbe stato bello perchè man mano parlando si sarebbero aperti magari temi differenti ed il tutto sarebbe stato meno “schematizzato”, ma non mancherà occasione che tu possa avere un giorno, ed in tal senso mi concederai, una video intervista con tanto di voice “on”, ma ora… heheeh (me la sghignazzo come al solito) è il momento del “marzullismo” come amo definirlo, dove a tutti chiedo di farsi una domanda e darsi una risposta, quindi, fatti una domanda e datti una risposta.
JUNA: Cosa ti trattiene in SL dopo tutti questi anni?
Le persone, i progetti e la curiosità!
Gin Leeder: Grazie Juna di cuore per avermi concesso il tuo tempo, ti auguro un buon proseguo in Second Life, so che ti impegni molto, e consiglio ai nostri amici e lettori di visitare GenovArt attualmente in corso e soprattutto di visitare il tuo store! un abbraccio virtuale! e grazie
JUNA: Grazie a te Gin per le domande non scontate e per avermi concesso questo spazio: è stato un onore per me!
Questa l’intervista molto bella ed interessante con Juna, conoscere i vari punti di vista di utenti in Second Life ed OpenSIM è sempre molto affascinante, ognuno ha una sua ottica e visione del metaverso ed è bello anche confrontarsi con questo e scoprire le varie sfumature delle persone.
Vi lascio con delle immagini molto belle tratte da blogger che hanno utilizzato i lavori di Juna per le loro “fotografie”.